
Atlante ornitologico del comune di Venezia
Gli atlanti ornitologici urbani sono progetti ormai diffusi in molte cittଠgrandi e piccole, del territorio nazionale. Lo scopo di censire l’avifauna urbana va al di là ¤ella semplice indicazione di presenza, nidificazione o svernamento. Questi atlanti, infatti, possono divenire importanti strumenti se collegati alle scelte di pianificazione cittadina e di monitoraggio delle modificazioni dell’avifauna, in conseguenza di fenomeni negativi, come l’incalzante urbanizzazione delle periferie, ma anche di eventi positivi, come la formazione di nuove aree verdi.
Anche il progetto Atlante ornitologico del comune di Venezia rientra negli standard nazionali per le ricerche sull’avifauna degli ambienti urbanizzati, già £odificati dal gruppo di lavoro sugli atlanti ornitologici urbani italiani (Rivista italiana di Ornitologia, vol. 64/2: 141-149).
La durata del progetto è ¤i almeno tre anni, a cui andranno aggiunti anche i dati giÍŠdisponibili del 2006 e del 2007. Verranno considerate la stagione riproduttiva e lo svernamento: periodi in cui le specie sono particolarmente legate al territorio e in cui saranno maggiori le indicazioni di conservazione e gestione.
La scelta dell’area di studio, pur trattandosi di una ricerca sugli ambienti urbani, èŠstata allargata tutto il territorio comunale. Si tratta quindi di un’area particolarmente vasta: il comune di Venezia si estende infatti su una superficie di 413 ettari, 253 dei quali occupati dalla laguna.
Il reticolo cartografico, già ¡dottato come base per la maggior parte degli atlanti ornitologici europei, è ¬a proiezione cartografica UTM (Universale Trasversa di Mercatore), utilizzato soprattutto per la compatibilitÍŠcon i sistemi cartografici internazionali. Sulla base di questo reticolo, il territorio del comune di Venezia è ³tato suddiviso in unitÍŠgeografiche di 1 km di lato che costituiscono le singole unità ¤i rilevamento.
Le dimensioni della griglia sono state scelte al fine di ottenere la massima risoluzione territoriale, compatibilmente col numero di rilevatori disponibili. I vantaggi dati da questa griglia sono evidenti: l’immutabilità ®el tempo, la copertura uniforme del territorio, la possibilità ¤i confronti su scala locale, temporale e geografica, una maggiore possibilità ¤i elaborazione statistica dei dati e una restituzione grafica di facile lettura.
L’iniziativa è ³tata ideata dal Museo di Storia Naturale con la collaborazione di:
- Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università ƒa' Foscari di Venezia
- Osservatorio per la Laguna del Comune di Venezia
- Corpo della Polizia Provinciale di Venezia
- Associazione Faunisti Veneti
I coordinatori del progetto sono Mauro Bon, Cecilia Soldatini, Massimo Semenzato ed Emanuele Stival.
Frequenza di osservazione degli uccelli della provincia di Venezia.
Le seguenti tabelle riportano le frequenze di osservazione delle specie ornitiche osservate o rilevate in provincia di Venezia. I valori riportati sono espressi come rapporto tra numero delle osservazioni della singola specie e il numero delle uscite raggruppate per località e data.
I valori indicati possono essere almeno in parte falsati per i seguenti motivi:
- Alcune specie comuni non sempre sono state registrate (in tutti i periodi e in tutti gli anni).
- Alcune specie poco presenti nelle aree indagate (soprattutto la terraferma centro orientale e in misura minore la restante provincia di Venezia - isole comprese) possono invece essere sottostimate (esempio Assiolo, Succiacapre, Occhiocotto), mentre altre possono anche essere sovrastimate perlomeno in alcuni periodi.
Nonostante questi limiti la tabella che raggruppa oltre 100.000 dati elaborati (comprese segnalazioni apparse su EBN e varie segnalazioni storiche) può fornire utili indicazioni a birdwatchers e ornitologi sulla probabilità e facilità di osservazione delle singole specie nei vari periodi considerati (anni e mesi).

Gabriele Conti
Autore Esperto Di iGaming Presso Orni VE
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Francesco Rinaldi
Redattore Capo Presso Orni VE
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